mercoledì 25 febbraio 2015

“Ti sei reso conto di dove sei?”

A questa domanda di un mio carissimo frate e padre, anche se si fa chiamare "zio" ho risposto dicendo: "diciamo che mi sto rendendo conto di dove non sono più".
Ce l'ho chiaro, l'ho sempre avuto chiaro nella mente, forse (?!?!?), che lasciare alcuni "luoghi" è difficile… ma… qui si fa l'esperienza nella "carne", si viene scorticati a volte… e non sempre il "taglio" è pulito…
E' difficile lasciare i "luoghi fisici", non solo per le "pietre", ogni luogo infatti "è abitato" da esperienze fatte, cose accadute, persone incontrate, ecco, se è difficile lasciare i luoghi fisici, quanto più è difficile lasciare i "luoghi abitati", le persone, i cammini fatti insieme, le gioie, le vittorie, le lacrime asciugate e versate… i sorrisi. Tutti luoghi benedetti.
Lasciare è un argomento che ritorna… ne avevo già condiviso proprio nella prima pagina di questo blog… , mi autocito, perché fa bene a me ricordare ciò che dico… e ciò che Dio mi ha detto… (anche il sacerdote deve ascoltare le sue parole… Dio parla attraverso di lui anche per lui… se il sacerdote è docile ;-))
Scrivevo così…
"E' chiaro in me che sono in cammino, un cammino fatto di "abbandoni", persone, cose, … prima di partire ho chiesto a Dio, poiché la porta è stretta e voglio passare per questa porta, e voglio dire il mio sì, di prendere nel Tuo cuore, di custodire tutto perché nulla vada perduto, nulla di ciò che ho vissuto… se lo trattenessi io lo perderei, e allora custodiscilo TU!
Perché tutto ciò che ho ricevuto è un dono e di doni ne ho avuti veramente tanti, incalcolabili e immeritati… ma la gratuità di Dio funziona così… e sono contento di avere avuto questi doni immeritati, perché sono tanto belli, tanta amicizie, tanto affetto, tante benedizioni… e tante occasioni per amare e di essere amato. Tanto bene!!!!"

Questo rimane, ma poiché sono in cammino, e non arrivato… si arriverà? Non so… forse mai… ma il cammino è già incontro… e qui ancora mi autocito… nella mia ultima omelia alla Porziuncola poche ora prima di partire (che qualcuno ha registrato senza dirmelo ;-) … grazie per me… mi fa bene…), "seguire Dio è incontrare Dio, e nel seguirlo già stai con Lui… c'è un "subito" che ti dice che devi cambiare qualcosa… non si può seguire il Signore senza fare scelte concrete… quando segui qualcuno, fai un passo dietro l'altro, non arrivi , non arrivi, quanta voglia di arrivare… no, fai un passo. Ma questo passo lo fai con Lui accanto, lo fai già con Lui… il Signore ti chiama ad incontrarlo, già lo incontri mentre cammini, ti sta già accanto, ti sta davanti, solo così possiamo seguirlo… il Signore chiede un taglio…" (fine citazione…)

Il Signore continua a chiedere una maggiore profondità, tagli ancora più profondi, non perché ci sia un male, me lo ridico e lo ridico, non perché ci sia un male, ma perché cresca un bene nuovo, ancora più bello e ancora più duraturo.
Il Signore sempre toglie per ridare in meglio, sempre chiede… pensiamo ad Abramo al quale Dio aveva chiesto di restituirgli il figlio della promessa, Isacco, l'amato e poi non solo non glielo toglie, ma glielo ridona "nuovo, centuplicato"… ma c'è un passaggio obbligato per riavere il dono, una strettoia da attraversare, un salto da fare nella fede… mi fido del Padre che vuole il mio bene, anche se il bene passa per deserti … ma siamo in quaresima… e allora ci stà ;-) Gesù trascorre 40 giorni "solo" nel deserto, solo con bestie selvatiche e angeli… anche noi possiamo sentirci soli… ma siamo "soli con…" apriamo gli occhi!!!!
In questi giorni per me, Dio chiede ancora questo, non un passo nella fede, ma un salto nella fede… attraversare un fiume senza che io veda il ponte e credendo che il ponte c'è… (riguardatevi credo il primo Indiana Jones… ll salto nella fede… un ponte che non si vede, ma c'è)… a volte la vita di fede non è fatta solo di passi, di fedeltà quotidiana, pur tanto difficile, ma anche di salti…
L'aiuto che mi è stato dato mi è venuto dal Vangelo di Giovanni al capitolo 17, un capitolo stupendo che vale la pena leggerlo tutto, lì Gesù "apre il Suo cuore al Padre" e racconta i Suoi desideri, le Sue fatiche, il cuore di un Figlio che si fida e può dire tutto… proprio tutto al Padre.
E noi ci ricorda Papa Francesco nel messaggio della quaresima 2015… siamo chiamati a chiedere e ad avere lo stesso cuore di Gesù : "rendi i nostri cuori simili al tuo". Avere "un cuore di misericordioso non significa avere un cuore debole. Chi vuole essere misericordioso ha bisogno di un cuore forte, saldo, chiuso al tentatore e aperto a Dio. Un cuore che si lasci compenetrare dallo Spirito e portare sulle strade dell'amore che conducono ai fratelli e alle sorelle. In fondo un cuore povero, che conosce cioè le proprie povertà (e io aggiungo, che non ha paura delle proprie povertà, che non si scandalizza delle proprie povertà, perché anche quelle sono amate da Dio, perchè Dio ci ama totalmente, ama noi e non il bene che facciamo) e si spende per l'altro" (Papa Francesco, messaggio per la quaresima 2015).
Ritorniamo al Vangelo di Giovanni …
Gesù riaffida "i suoi" al Padre… "erano tuoi e li hai dati a me, e hanno osservato la tua parola" (Gv 17,7) e poi … "io prego per loro, non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi" (Gv 17, 9) … "Padre santo CONSERVALI nel tuo nome, che mi hai dato, affinchè siano uno come noi" (Gv 17, 11)… ABBIANO IN LORO LA MIA GIOIA IN PIENEZZA (Gv 17, 13) … "non ti chiedo che li tolga dal mondo, ma che "LI PRESERVI DAL MALIGNO"(Gv 17, 15), CONSACRALI nella verità (Gv 17,17)… e poi la fede del Figlio che al Padre può dire "voglio": "PADRE VOGLIO che anche quelli che tu mi hai dato siano con me, dove sono io, …" (Gv 17, 24)
Gesù lascia( rimane pregando per "i suoi" e non è un modo di dire!!!), … affidando al Padre quasi "si sposta" ma per fare loro posto, li vuole fare entrare nel cuore del Padre e vuole che "i suoi" sappiano che il suo "spostarsi", il suo "fare posto", non è una fuga, non è non amore, ma è un volto nuovo dell'amore, prima il volto dell'amore era "l'ombra della presenza di Dio con un timido e debole, anche se sembrava forte, ci sono" ora il volto dell'amore è : "guarda Lui, C'E' LUI chi ti ha creato voluto e amato vuole farsi conoscere", è fare conoscere direttamente il Padre.
Possiamo vivere la fatica del non vedere, del non sentire, nel non percepire la sicurezza, il calore di una presenza, questo ci stà, e lo sentiamo, ma faremo una scoperta ancora più grande… vedremo il Padre faccia a faccia, e poi vedremo anche Gesù li accanto che contempla la bellezza che "i suoi" sono amati dal Padre e hanno conosciuto il Padre, e cosa è più bello vedere che chi ami ha conosciuto pienamente l'amore dal Padre? L'amore che tutto ha creato e voluto all'esistenza!!!!
… allora lasciare, spostarsi, fare posto…
Lo faccio nella fede in Gesù che dice… "vedrai che nulla si perderà, se tu avrai confidato in me"… e confido in Te!!!
E quindi crescerà… lasciamo tutto per avere tutto e di più…
Nulla di ciò che è amato è perduto… e in Dio, lasciato a lui, anche la polvere (scusate ma qui l'esempio è lampante per me) che si può essere inserita… o la zizzania seminata dal maligno, verrà tolta e tutto sarà più più bello, più libero e più luminoso.
Lascio, mi sposto, per non perdere nulla di quello che ho avuto… e per averlo meglio… il paradosso della fede… allora… passiamo da questa porta stretta… sapendo che si aprirà in meglio… libertà nuove che crescono e danno respiri nuovi e più belli e più profondi, e sorrisi… impensabili e ancora impensabili e non visti… ma che stanno nascendo.
Attraversare "deserti avvolti di speranza"… e forse non è tanto un tagliare che mi viene chiesto, forse in verità l'ho fatto… ma il dire il MIO "eccomi sono totalmente e pienamente qui"
"Ti sei reso conto di dove sei?"... in cammino… e ho fatto un salto… e ho trovato il ponte… ci cammino sopra… anche se non lo vedo ;-) cercando di non guardare più a dove ero… ma con gli occhi fissi a dove sono!!!!

PS… ce la farò a parlarvi di quello che faccio in missione… un giorno ce la farò spero… ;-)

mercoledì 18 febbraio 2015

Che fioretto ha fatto Gesù?

E' quaresima anche in Africa, anche in Juba, anche nella mia
fraternità.. una quaresima diversa, qui le palme sono palme e non
olivi ;-)
Qui non c'è freddo… qui ci sono 40 gradi…
Una prima tentazione che ho avuto, quando si stava avvicinando la
quaresima è stata, ma qui tutto l'anno è quaresima, che cambia?
E poi se devo pensare ai fioretti… a che cosa rinuncio?
A mangiare carne? Be un po' la mangio e avrei fatto bene forse a non
mangiarla visto che qualche tenia mi ha visitato, ma tranquilli non
c'è più! Potrei rinunciare al vino… ma non lo abbiamo!!! Allora la
cioccolata.. non c'è!! Allora i dolci…non ci sono!!! Potrei spegnere
il riscaldamento… ed essere solidale con chi soffre il freddo… per me
questo in questa terra "calda" sarebbe Pasqua!!! Allora ecco..
internet.. potrei essere più sobrio, con un contratto di 15 MB al
giorno, quando hai ascoltato un messaggio vocale e hai visto 4 foto
che ti hanno inviato su whatsapp, quando hai aperto FB per vedere se
qualcuno compie gli anni e subito richiuso (noi uomini siamo così se
non ce le scriviamo non ci ricordiamo le date importanti… forse
qualcuno si, ma non lo conosco), quando hai aperto solamente la posta
elettronica i tuoi15 MB sono volati via senza accorgertene. Per
fortuna whatsapp, 4 KB a sms inviato e ricevuto… se non avevate un
contratto da 15 MB al giorno non lo avreste mai saputo… per quello
alcune volte non ho visto le foto o non rispondevo…
Scherzando ho detto mi sa che inizio a fumare e così per quaresima
smetto, beh, oramai è troppo tardi, la quaresima è iniziata e non ho
iniziato a fumare, quindi fioretto saltato ;-)
Solo una sottolineatura per chi rinuncia ai dolci… la quaresima non è
un periodo di "cura dimagrante".
Qualche anno fa durante una missione popolare avevamo fatto dei centri
di ascolto sulla parola di Dio e al termina di questo incontro
(eravamo in quaresima) la signora tutta contenta entra con una torta,
la taglia e inizia a passarla prima va dal frate, cioè da me, io ne
prendo uno fetta, e poi prosegue, sapete in quanti hanno mangiato la
torta? Eravamo circa30 persone, beh su 30 solo io ho mangiato la
torta, nemmeno la signora che l'ha preparata!!!! Gli altri, cioè
tutti: "scusa ma non posso ho fatto il fioretto, non mangio dolci
perchè è quaresima". E io ho pensato, e l'ho anche detto, ma non mi
hanno preso sul serio perché un fioretto è una rinuncia per Dio (e qui
non apro parentesi… sarebbero troppo lunghe…),ma mi sono chiesto era
più importante dire alla signora grazie del pensiero che ha avuto ed
accogliere il bene che ci aveva messo per fare la torta o essere
fedele al fioretto? Il "fioretto" dovrebbe essere un aiuto alla nostra
conversione e quindi ad essere liberi di amare sempre di più. Quindi
la domanda è per chi è stato fedele al fioretto:Sei cresciuto
nell'amore?" La mia risposta non la do perché l'ho già data e si è
capita ;-)
Quindi ritornando al problema… "che faccio per quaresima, che fioretto
faccio?" perché se non si fa il fioretto non si fa quaresima
ovviamente ;-), e poi qualche messaggio dall'Italia: "che cosa potrei
fare per quaresima, quale fioretto, quale rinuncia?"
E la domanda che mi è nata… ma se noi siamo discepoli…e dobbiamo guardare Gesù…
Che fioretto ha fatto Gesù?
Ma prima un passo indietro…
Perché Gesù vive prima di iniziare il suo ministero pubblico, prima di
"venire allo scoperto" questo tempo di tentazione continua? Dice il
vangelo di Marco che Gesù rimase nel deserto quaranta giorni, tentato
da Satana. Era con le fiere e gli angeli lo servivano.
Gesù vive le tentazioni perché lo vuole lo Spirito!!!!
Lo Spirito "spinge, getta" Gesù nel deserto!!!!
E' un tempo privilegiato… per Gesù… non perché soffre, ma perché è nel
piano di Dio.
Quante eresie con la parvenza di "vera e pura fede" diciamo… porta la
tua croce Gesù l'ha portata… beh segnati questa…: "non è detto che la
croce che porti venga da Dio e tu sia condannato\a a portarla, va
fatto un discernimento… se non viene da Dio la devi lasciare"… basta
con i "masochisti pseudocristiani collezzionatori\trici di croci". Se
invece è una Croce che viene da Dio… allora la dobbiamo portare CON
LUI, per quanto pesante possa essere, ci darà la forza… diceva un mio
professore di teologia e oggi vescovo, il dolore senza Dio sfigura,
con Dio trasfigura!!!
Dio in questo tempo benedetto della quaresima vuole dirci qualcosa…
vuole farci guardare a Lui!!!!
Lo Spirito "getta" Gesù nel deserto per dire Qualcosa a noi… ma
guardiamo a LUI!!!!
Allora non guardiamo al nostro deserto ora, guardiamo a quello di
Gesù, perché non è detto che il deserto che viviamo sia opera dello
Spirito. Il male e il dolore, le tentazioni che viviamo non è detto
che vengano dallo Spirito, (lo ridico perché qualcuno non ha creduto a
quello che ho detto poche righe sopra) non facciamo dire a Dio ciò che
non vuole dire… guardiamo a Gesù… e poi guarderemo a noi.
Mi piace la sottolineatura del vangelo di Marco, quella di Gesù è una
tentazione continua, come quei pensieri fissi, paure fisse, che ci
portiamo in testa e che bloccano il cammino, ma in questa tentazione
ci sono "le fiere" gli animali selvatici e… gli "angeli" che servono.
Ci sono le paure e le consolazioni… forse a dirci che dobbiamo
guardare a tutto, non solo ai rumori delle fiere ma anche alla
custodia degli angeli, non lo chiediamo forse anche nel Padre nostro:
"e non ci lasciare soli, non ci abbandonare nella tentazione"
La quaresima è un tempo di grazia perché guardiamo a Gesù e "puliremo
la nostra mente" per credere che Lui è il Signore della vita e che la
morte ha le ore contate, "puliremo i nostri occhi" per vedere il Suo
amore totale e per noi fino alla fine, "puliremo il nostro corpo"
perché l'unico nutrimento sarà Lui, cioè l'unico che ci da la vita.
Allora guardiamo a Lui per entrare nella nostra storia con la forza
della sua presenza.
E diventiamo discepoli…
Il Discepolo è chi segue… e Gesù in questo tempo percorrerà alcune
strade, che la Chiesa ci ha sintetizzato in preghiera, digiuno ed
elemosina… tre strade per convertirci…
"la preghiera"… Gesù sta con il padre, rimane con Lui, lotta col il
Male con la parola di Dio. Il Male prima usa la SFIDA …"se sei.." e
poi TOCCA LA FERITA PIU' PROFONDA, METTE IN DUBBIO L'AMORE DEL PADRE
PER LUI… "se sei figlio di Dio" tocca la ferita più profonda che
abbiamo, il nostro essere amati, voluti, desiderati, importanti per
qualcuno, ma prima lo Spirito aveva assicurato "questi è il mio figlio
l'amato, in lui ho posto il mio compiacimento". Sempre lo Spirito
previene… Dio ha già parlato… e TU RICORDA!!!! E non cadrai e non
rimarrai nella tentazione. La preghiera ci riporta nel cuore la parola
di Dio la sua presenza il suo sguardo, ci ricorda che siamo figli di
un Padre che non ci abbandona, la preghiera ci fa entrare nella
tentazione da vincitori.
"Il digiuno" … dopo quaranta giorni Gesù ebbe fame (cf Mt 4,2) Gesù
rimane a digiuno, il digiuno è rinunciare a qualcosa perché questo mi
permette di incontrare chi davvero mi da la vita… e quindi il centro
del digiuno non è rinunciare… ma INCONTRARE… i discepoli di Gesù
digiunano quando verrà tolto loro lo sposo. Il digiuno è una
relazione… rinuncio a … perché così ti posso incontrare… rinuncio a
dormire perché ti devo attendere, rinuncio a fare qualcosa, perché
devi venire a casa mia… rinuncio a…
"L'elemosina"… il dare la vità, ciò che Gesù ha sempre fatto, ha dato
la sua vita in ogni gesto che ha compiuto, ha dato vita a tutte le
persone che ha incontrato, ha dato la sua vita nel gesto estremo,
nella fiducia estrema nell'amore del Padre, nella croce: "Padre nelle
tue mani affido il mio spirito" (Lc 23,46), una via privilegiata è
quella di donare, perdere la propria vita, dona le cose, dona il
tempo… dona te stesso… e avrai un tesoro,la LIBERTA' DI AMARE!!!!!
Ci ha ricordato Papa Francesco "la vita si rafforza donandola e
s'indebolisce nell'isolamento e nell'agio Di fatto coloro che
sfruttano di più le possibilità della vita sono quelli che lasciano la
riva sicura e si appassionano alla missione di comunicare la vita agli
altri" (Evangelii Gaudium,10)
Per convertirci…
Queste tre strade, sono strade, vie, sentieri… ma lo scopo è
convertirci… cambiare strada, convergere in Gesù, fino ad essere altri
Gesù, altre Maria. Essere discepoli e fare i gesti di Gesù con il
cuore di Gesù, sempre in un cammino, sempre con maggiore profondità.
La quaresima ci porta alla Pasqua, vivere da persone risorte, che non
hanno paura della morte, e che sanno che il Padre è fedele e ci farà
risorgere. La Pasqua ci dice che la tentazione "se sei figlio di Dio
di… fa…" è stata vinta dalla fiducia di Gesù nel Padre, fiducia che
rimane una porta aperta per noi, possiamo entrarci e percorrere tutto
il cammino guardando a Lui.
Ritornando alla domanda … che Fioretto ha fatto Gesù? Ora io so dare
la mia risposta… e ognuno dovrà dare la sua personale risposta… perché
ognuno ha la propria vita e in un luogo preciso… buon cammino di
quaresima… con gli occhi aperti fissi su Gesù… per seguirlo ovunque
Lui vada.
Nella foto vedete le ceneri che useremo questa sera… qui nella nostra
parrochia… sono venute nere anche le ceneri :-)

sabato 7 febbraio 2015

Nuove strade sterrate...

Pace! "Yukan"!
Ovviamente la seconda parola è nella lingua locale della tribù nella quale vivo.
La tribù si chiama "Bari" e non ha nulla a che vedere con la nostra
città italiana di Bari e la lingua men che meno. -Il Bari è una
"lingua nilotica", tradotto … complicatissima  !!!
Qui a Juba (città di un milione di abitanti, la tribùBari è la più
numerosa, qui siamo nella "Bari land", nella terra dei Bari anche se
sono presenti anche altre tribù, Dinka , Nuer, Mundari… ecc…
Tanti mi hanno chiesto, nell'ordine: "come stai? Che cosa mangi? Dove
vivi? Che tempo fa? Che cosa fai? Mandaci delle foto!!!!" … ecc… ecc…
Piano piano risponderò alle domande, e saranno risposte passate e
attraversate da ciò che vedo con i miei occhi e che sentono le mie
orecchie… risposte "incarnate". E dirò anche che cosa facciamo qui… ma
visto che lo sto scoprendo piano piano… risponderò piano piano ;-)
Alle prima domanda la risposta è breve e semplice: Sto bene!!"
Alla seconda: "che cosa mangi?" Rimando a quando avrò "materiale più
attraente" di solito piacciono i racconti del missionario che ha
mangiato scarafaggi, coccodrilli, scimmie, larve, cavallette, termiti,
formiche, scorpioni… serpenti… ecc… ecc… ecco, per ora non ho mangiato
nulla di tutto questo e nemmeno l'ho visto, quindi mamma puoi stare
tranquilla ;-)
La mia "dieta", ma mangio ogni giorno tre volte al giorno, ha come
base, fagioli e riso, a volte pasta, Chapati (che oramai sapete che
cosa sono, o se non lo sapete cercatelo su internet voi che potete…),
carne (capra e pollo così mi hanno detto (!?)), verdura, e frutta
locale; banane (il mio potassio è ok!!!!), mango, papaya, ananas… e…
basta.
Una dieta semplice, per fortuna mi piace riso e fagioli, altrimenti
sarebbe "complicato" stare qui… ma ne parleremo più avanti per ora
volevo solo tranquillizzare chi è preoccupato… MANGIO e se posso
aggiungere… il mio stomaco sta benissimo.
Invece avevo pensato di condividere un aspetto che qui subito salta
agli occhi… e poi al naso, all'udito, al tatto, al gusto… ecc… è la
DIVERSITA', diversità alla quale mi sono appena affacciato perché sono
qui da poco, ma qui in una terra lontana, le "ovvietà" nelle quali ho
vissuto in Italia, e che porto con me, sono più lampanti e balzano
agli occhi e nel cuore con una forza maggiore… come il ragù di capra
con i chiodi di garofano… un romagnolo capisce che risonanza può avere
avuto in me questa"nuova ricetta"…e non c'è bisogno di aggiungere
altro… se non che non era male !!!
Diceva qualcuno, che ognuno di noi ha una propria "valigia", qualcosa
che gli è stato dato in eredità in famiglia, dalle proprie esperienze,
conoscenze, ferite… ecc… ecc… che porta con sé e non sempre se ne
accorge… in missione questa "valigia" piena di "è ovvio, è così, é
sempre stato così… si fa così…ecc… ecc…" viene guardata e rovistata
molto molto spesso perché la realtà parla "un'altra lingua".
Per esempio se io vi chiedessi: "in Sud Sudan la guida è a destra o a
sinistra?" Che risposta dareste?
La risposta, che io darei aprendo la "mia valigia" sarebbe: si guida a
destra, poi, guardando le auto, tutto si complica, auto che si muovono
come formiche che hanno trovato del miele, che si agitano e si muovono
a destra e a sinistra velocemente, schivando pedoni e moto, o meglio
moto e pedoni che schivano auto, perché vince il più "grosso". Ma non
si guidava a destra?
Poi guardando un po' più in basso e cioè la "strada" (altro concetto
che meriterebbe una trattazione approfondita), quando uso la parola
"strada", giusto per capirci, non intendo qualcosa di asfaltato, con
un manto omogeneo, intendo solamente "un luogo sul quale transitano
dei veicoli", si capisce che la competenza richiesta ad un autista qui
non è quella di conoscere i segnali stradali, di sapere dove è il
freno, l'acceleratore, le frecce, ma quello di cercare di entrare
nelle buche "più attraversate", sì, entrare nelle buche, non se ne
parla nemmeno di scansare le buche sarebbe impossibile, perché ci sono
buche che in alcuni tratti diventano "rotaie", rotaie profonde anche
più di un metro.
Avete visto il video di Gazzè, Silvestri e Fabi, girato in Sud Sudan?
"Life is sweet"! Ecco lì c'è un assaggio di quello di cui parlo,ma li
è tutto bello, tir impantanati, persone che aiutano, sorrisi… poi se
vai con una jeep Toyota a celebrare la messa a 70 km da casa e magari
rimani bloccato fino al finestrino (cosa già successa ad un nostro
frate) che fai se non… aspetti, aspetti… aspetti che un camion passi e
ti aiuti…e un camion passa sempre… sul quando… dipende ;-)
Ecco un piccolo esempio di "diversità" ma mi piaceva condividerlo,
forse non è nemmeno il più affascinante, anzi non lo è… parleremo
altre volte delle incisioni che alcune tribù hanno… proprio per
riconoscersi… o per dire a chi appartengono e quindi di conseguenza
chi non sono… incisioni che qui in Sud Sudan negli anni passati e in
alcune parti anche oggi sono pericolose… perché: "se non sei dei
nostri… allora sei un nemico"… ma ne parleremo… piano piano…
Spero che il mio modo "ondoso" di scrivere non vi dia il mal di mare
;-) nel caso fermatevi e vedrete che passa tutto ;-)
La diversità è un dato di fatto… quanti di noi hanno sperimentato la
bellezza di sentirsi figli di Dio, unici e amati… ecco una prima
conseguenza pratica dell'essere unici è che siamo diversi,
oggettivamente diversi… qui lo si vede di più… per capire io qui sono
quello bianco,qui direbbero "Kawaja" e non è proprio un complimento.
Vengono i bambini si avvicinano, ti accarezzano le braccia… e
sicuramente pensano, che strano un uomo con i peli sulle braccia, sarà
una scimmia???
Siamo unici e diversi, tutti siamo diversi, oggettivamente diversi,
per storia, conoscenze, esperienza, sesso, capacità, carismi, doni,
paure, fragilità, cultura, abitudini… abbiamo "valigie diverse" che
portiamo con noi, e gli altri pure… valigie che consultiamo senza
nemmeno rendercene conto e che ci fanno leggere la realtà in un certo
modo che è un modo, il mio.
Già rendermi conto che ho dei filtri per leggere e capire la realtà è
un dono grande, filtri che sono necessari, ci servono delle
coordinate.. ma che non devono fare confondere la realtà con il
filtro… puoi vedere una stella con il cannocchiale… ma le stella non è
dentro il cannocchiale anche se l'hai vista lì dentro!!!!
Quello che abbiamo imparato nella nostra vita pur essendo importante
"va aggiornato" con la realtà, e con l'esperienza e con gli altri…
anche gli altri, ogni altro, è un dono per me nella sua diversità,
nella sua a volte "difficile diversità", difficile perché mi chiede di
cambiare, di togliere "l'ovvio" che è in me, di disarmarmi… quante
armature… che non ci fanno camminare… sarà per quello che Gesù
"spogliò, svuotò se stesso…"? (cf Fil 2,7)
Non perdiamo tempo a cercare di capire tutta la realtà e gli altri con
le nostre categorie che saranno sempre insufficienti, lasciamoci
stupire e anche "scandalizzare" un po'. Il mondo può essere anche
diverso dal "mio mondo" e direi… anche più bello… e sicuramente più
vario…
Se non usciamo dal "nostro mondo" fatto di attese che poi diventano
spesso pretese forse potremo addirittura vivere meglio, non avremmo
più la pressione alta e forse nemmeno ulcere gastriche… ma quanta
strada da fare su questo… almeno io.. anche se per ora la mia
pressione va bene e ulcere non ne ho!!!
Scendere dalla teoria, da ciò che so e che "dovrebbe essere secondo
me", a quello che vedo… al perché… dalla teoria della "guida a
sinistra", alle auto "schizzate" alla "condizione stradale".
Ah dimenticavo… "il perché" deve essere "abitato" da tanta tanta
pazienza… lo sapevo… ma me lo devo ridire e ripetere spesso… perché
apre la porta a una serie di innumerevoli altri perché che mi
stupiscono, a volte mi infastidiscono e che forse non capirò nemmeno
mai… ma posso incontrare gli altri anche se non li capisco… intanto
provo ad incontrarli e poi camminando insieme ci si capirà… forse…
e nell'attesa provo a non giudicare!!!!! Hai detto niente!!!!

Con la nostra valigia forse dovremmo "Percorrere nuove strade sterrate…"
strade che magari non vorrei percorrere e dalle quali non vorrei
passare… come quella magari del chiedere perdono a qualcuno…
Percorrere… percorrere, avere il coraggio di mettersi in cammino… la
vita è reale… e per camminare… è necessario camminare… frase ovvia… ma
chi non conosce persone che e un po' lo siamo… a volte che camminiamo
stando fermi… tipo Erode… vuole conoscere Gesù… ma non fa un passo per
andare ad incontrarlo… o magari leggendo anche un blog…
Fare passi significa fare scelte diverse, fuggire il male e fare il
bene… oppure confermare le scelte di bene fatte.. lasciare, perdere,
ritrovare… incontrare… insomma camminare… uscire dalle proprie
certezze… rovistare lapropria "valigia" e dire… ma questa cosa mi
serve… oppure oramai posso lasciarla l'ho portata per troppo tempo ed
era pure pesante!!! Il cammino è una scelta… mia!!!!
Strade nuove, se voglio continuare a vivere e camminare devo
percorrere strade nuove, la vita non è una scala mobile dove stai
fermo e ti porta lei… dove tu non sai… intanto non fai fatica… ti
gusti il panorama… ma nemmeno arrivi dove vuoi… e non conosci nemmeno
l'Autista…
Abbi il coraggio e la fede\fiducia di cambiare strada se la strada che
hai percorso fin'ora non ti ha portato a nulla… esci dalla rotonda e
metti la freccia…. Parla con l'Autista!!!!
Strade sterrate, forse un po'polverose, forse un po' meno sicure… ma a
volte sono le uniche che ti portano al bene che desideri… strade
belle, sicure, facili… non sempre e quasi mai… mai… hanno portato a
una vita piena… altrimenti chi ce lo farebbe fare a scegliere "strade
sterrate"? Sono strade sterrate, ma in compagnia… noi camminiamo con
chi ha già fatto questo cammino… chi "si è spogliato" "indifeso",
difeso solo dalla fiducia nel Padre!!!! Sono strade sterrate nelle
quali il nostro Autista ha già camminato… dobbiamo "solo" seguirlo!!!
Ma a questo punto sorge una domanda… ma ci sarà posto per tutti?
L'Autista ci farà entrare tutti?
Che cosa dice la "nostra valigia"?
Se guardiamo la nostra auto concreta e siamo noi a guidare…Il libretto
dell'auto dice 5 (almeno la nostra).
L'autista , se è il frate, dice: "l'importante è che siate tutti a sedere".
Le persone che vogliono essere caricate dicono: "quante ne vuoi (non
quante ne puoi) basta che ci sia posto per me" (l'alternativa infatti
sarebbe camminare per chilometri sotto il sole e quindi… caricami).
E se ti ferma la polizia? Non importa… qui controllano tutto ma se sei
anche in 15 tutto ok!!!! Basta saperlo!!!
Ma se l'autista è Dio… le cose cambiano… l'unico requisito è chiedere
di entrare e lasciare ciò che non è bene fuori… il posto c'è per
tutti!!!! E' un Autista che hagià percorso la strada… tutta la strada,
fino in fondo, fino alla fine (cf Gv 13,1). E' un autista che di
strade sterrate se ne intende… e non solo le ha percorse, ma ci ha
anche rassicurato… c'è posto per tutti ed è andato a prepararcelo … e
tutti staremo pure a sedere… ma allacciamoci le cinture…

Nella prima foto che ho allegato (se collegamento email-blog funziona
correttamente) potete riconoscermi, sono "quello bianco" insieme ad
alcuni (più di cinque!!!!) passeggeri, dopo avere celebrato la messa
in una stazione missionaria… la foto è un po' mossa… ora sapete il
perché ;-)
Nell'altra foto ecco una strada cittadina di pomeriggio… si può
intravedere un po' di polvere… visuale 50 metri…
Altre cose che imparato… allacciare subito la cintura di sicurezza e
farlo prima che l'auto parta… dopo sarebbe impossibile… perché? Venite
e vedete!!!! E se sei seduto dietro… allacciala ancora più
velocemente!!!!