sabato 7 febbraio 2015

Nuove strade sterrate...

Pace! "Yukan"!
Ovviamente la seconda parola è nella lingua locale della tribù nella quale vivo.
La tribù si chiama "Bari" e non ha nulla a che vedere con la nostra
città italiana di Bari e la lingua men che meno. -Il Bari è una
"lingua nilotica", tradotto … complicatissima  !!!
Qui a Juba (città di un milione di abitanti, la tribùBari è la più
numerosa, qui siamo nella "Bari land", nella terra dei Bari anche se
sono presenti anche altre tribù, Dinka , Nuer, Mundari… ecc…
Tanti mi hanno chiesto, nell'ordine: "come stai? Che cosa mangi? Dove
vivi? Che tempo fa? Che cosa fai? Mandaci delle foto!!!!" … ecc… ecc…
Piano piano risponderò alle domande, e saranno risposte passate e
attraversate da ciò che vedo con i miei occhi e che sentono le mie
orecchie… risposte "incarnate". E dirò anche che cosa facciamo qui… ma
visto che lo sto scoprendo piano piano… risponderò piano piano ;-)
Alle prima domanda la risposta è breve e semplice: Sto bene!!"
Alla seconda: "che cosa mangi?" Rimando a quando avrò "materiale più
attraente" di solito piacciono i racconti del missionario che ha
mangiato scarafaggi, coccodrilli, scimmie, larve, cavallette, termiti,
formiche, scorpioni… serpenti… ecc… ecc… ecco, per ora non ho mangiato
nulla di tutto questo e nemmeno l'ho visto, quindi mamma puoi stare
tranquilla ;-)
La mia "dieta", ma mangio ogni giorno tre volte al giorno, ha come
base, fagioli e riso, a volte pasta, Chapati (che oramai sapete che
cosa sono, o se non lo sapete cercatelo su internet voi che potete…),
carne (capra e pollo così mi hanno detto (!?)), verdura, e frutta
locale; banane (il mio potassio è ok!!!!), mango, papaya, ananas… e…
basta.
Una dieta semplice, per fortuna mi piace riso e fagioli, altrimenti
sarebbe "complicato" stare qui… ma ne parleremo più avanti per ora
volevo solo tranquillizzare chi è preoccupato… MANGIO e se posso
aggiungere… il mio stomaco sta benissimo.
Invece avevo pensato di condividere un aspetto che qui subito salta
agli occhi… e poi al naso, all'udito, al tatto, al gusto… ecc… è la
DIVERSITA', diversità alla quale mi sono appena affacciato perché sono
qui da poco, ma qui in una terra lontana, le "ovvietà" nelle quali ho
vissuto in Italia, e che porto con me, sono più lampanti e balzano
agli occhi e nel cuore con una forza maggiore… come il ragù di capra
con i chiodi di garofano… un romagnolo capisce che risonanza può avere
avuto in me questa"nuova ricetta"…e non c'è bisogno di aggiungere
altro… se non che non era male !!!
Diceva qualcuno, che ognuno di noi ha una propria "valigia", qualcosa
che gli è stato dato in eredità in famiglia, dalle proprie esperienze,
conoscenze, ferite… ecc… ecc… che porta con sé e non sempre se ne
accorge… in missione questa "valigia" piena di "è ovvio, è così, é
sempre stato così… si fa così…ecc… ecc…" viene guardata e rovistata
molto molto spesso perché la realtà parla "un'altra lingua".
Per esempio se io vi chiedessi: "in Sud Sudan la guida è a destra o a
sinistra?" Che risposta dareste?
La risposta, che io darei aprendo la "mia valigia" sarebbe: si guida a
destra, poi, guardando le auto, tutto si complica, auto che si muovono
come formiche che hanno trovato del miele, che si agitano e si muovono
a destra e a sinistra velocemente, schivando pedoni e moto, o meglio
moto e pedoni che schivano auto, perché vince il più "grosso". Ma non
si guidava a destra?
Poi guardando un po' più in basso e cioè la "strada" (altro concetto
che meriterebbe una trattazione approfondita), quando uso la parola
"strada", giusto per capirci, non intendo qualcosa di asfaltato, con
un manto omogeneo, intendo solamente "un luogo sul quale transitano
dei veicoli", si capisce che la competenza richiesta ad un autista qui
non è quella di conoscere i segnali stradali, di sapere dove è il
freno, l'acceleratore, le frecce, ma quello di cercare di entrare
nelle buche "più attraversate", sì, entrare nelle buche, non se ne
parla nemmeno di scansare le buche sarebbe impossibile, perché ci sono
buche che in alcuni tratti diventano "rotaie", rotaie profonde anche
più di un metro.
Avete visto il video di Gazzè, Silvestri e Fabi, girato in Sud Sudan?
"Life is sweet"! Ecco lì c'è un assaggio di quello di cui parlo,ma li
è tutto bello, tir impantanati, persone che aiutano, sorrisi… poi se
vai con una jeep Toyota a celebrare la messa a 70 km da casa e magari
rimani bloccato fino al finestrino (cosa già successa ad un nostro
frate) che fai se non… aspetti, aspetti… aspetti che un camion passi e
ti aiuti…e un camion passa sempre… sul quando… dipende ;-)
Ecco un piccolo esempio di "diversità" ma mi piaceva condividerlo,
forse non è nemmeno il più affascinante, anzi non lo è… parleremo
altre volte delle incisioni che alcune tribù hanno… proprio per
riconoscersi… o per dire a chi appartengono e quindi di conseguenza
chi non sono… incisioni che qui in Sud Sudan negli anni passati e in
alcune parti anche oggi sono pericolose… perché: "se non sei dei
nostri… allora sei un nemico"… ma ne parleremo… piano piano…
Spero che il mio modo "ondoso" di scrivere non vi dia il mal di mare
;-) nel caso fermatevi e vedrete che passa tutto ;-)
La diversità è un dato di fatto… quanti di noi hanno sperimentato la
bellezza di sentirsi figli di Dio, unici e amati… ecco una prima
conseguenza pratica dell'essere unici è che siamo diversi,
oggettivamente diversi… qui lo si vede di più… per capire io qui sono
quello bianco,qui direbbero "Kawaja" e non è proprio un complimento.
Vengono i bambini si avvicinano, ti accarezzano le braccia… e
sicuramente pensano, che strano un uomo con i peli sulle braccia, sarà
una scimmia???
Siamo unici e diversi, tutti siamo diversi, oggettivamente diversi,
per storia, conoscenze, esperienza, sesso, capacità, carismi, doni,
paure, fragilità, cultura, abitudini… abbiamo "valigie diverse" che
portiamo con noi, e gli altri pure… valigie che consultiamo senza
nemmeno rendercene conto e che ci fanno leggere la realtà in un certo
modo che è un modo, il mio.
Già rendermi conto che ho dei filtri per leggere e capire la realtà è
un dono grande, filtri che sono necessari, ci servono delle
coordinate.. ma che non devono fare confondere la realtà con il
filtro… puoi vedere una stella con il cannocchiale… ma le stella non è
dentro il cannocchiale anche se l'hai vista lì dentro!!!!
Quello che abbiamo imparato nella nostra vita pur essendo importante
"va aggiornato" con la realtà, e con l'esperienza e con gli altri…
anche gli altri, ogni altro, è un dono per me nella sua diversità,
nella sua a volte "difficile diversità", difficile perché mi chiede di
cambiare, di togliere "l'ovvio" che è in me, di disarmarmi… quante
armature… che non ci fanno camminare… sarà per quello che Gesù
"spogliò, svuotò se stesso…"? (cf Fil 2,7)
Non perdiamo tempo a cercare di capire tutta la realtà e gli altri con
le nostre categorie che saranno sempre insufficienti, lasciamoci
stupire e anche "scandalizzare" un po'. Il mondo può essere anche
diverso dal "mio mondo" e direi… anche più bello… e sicuramente più
vario…
Se non usciamo dal "nostro mondo" fatto di attese che poi diventano
spesso pretese forse potremo addirittura vivere meglio, non avremmo
più la pressione alta e forse nemmeno ulcere gastriche… ma quanta
strada da fare su questo… almeno io.. anche se per ora la mia
pressione va bene e ulcere non ne ho!!!
Scendere dalla teoria, da ciò che so e che "dovrebbe essere secondo
me", a quello che vedo… al perché… dalla teoria della "guida a
sinistra", alle auto "schizzate" alla "condizione stradale".
Ah dimenticavo… "il perché" deve essere "abitato" da tanta tanta
pazienza… lo sapevo… ma me lo devo ridire e ripetere spesso… perché
apre la porta a una serie di innumerevoli altri perché che mi
stupiscono, a volte mi infastidiscono e che forse non capirò nemmeno
mai… ma posso incontrare gli altri anche se non li capisco… intanto
provo ad incontrarli e poi camminando insieme ci si capirà… forse…
e nell'attesa provo a non giudicare!!!!! Hai detto niente!!!!

Con la nostra valigia forse dovremmo "Percorrere nuove strade sterrate…"
strade che magari non vorrei percorrere e dalle quali non vorrei
passare… come quella magari del chiedere perdono a qualcuno…
Percorrere… percorrere, avere il coraggio di mettersi in cammino… la
vita è reale… e per camminare… è necessario camminare… frase ovvia… ma
chi non conosce persone che e un po' lo siamo… a volte che camminiamo
stando fermi… tipo Erode… vuole conoscere Gesù… ma non fa un passo per
andare ad incontrarlo… o magari leggendo anche un blog…
Fare passi significa fare scelte diverse, fuggire il male e fare il
bene… oppure confermare le scelte di bene fatte.. lasciare, perdere,
ritrovare… incontrare… insomma camminare… uscire dalle proprie
certezze… rovistare lapropria "valigia" e dire… ma questa cosa mi
serve… oppure oramai posso lasciarla l'ho portata per troppo tempo ed
era pure pesante!!! Il cammino è una scelta… mia!!!!
Strade nuove, se voglio continuare a vivere e camminare devo
percorrere strade nuove, la vita non è una scala mobile dove stai
fermo e ti porta lei… dove tu non sai… intanto non fai fatica… ti
gusti il panorama… ma nemmeno arrivi dove vuoi… e non conosci nemmeno
l'Autista…
Abbi il coraggio e la fede\fiducia di cambiare strada se la strada che
hai percorso fin'ora non ti ha portato a nulla… esci dalla rotonda e
metti la freccia…. Parla con l'Autista!!!!
Strade sterrate, forse un po'polverose, forse un po' meno sicure… ma a
volte sono le uniche che ti portano al bene che desideri… strade
belle, sicure, facili… non sempre e quasi mai… mai… hanno portato a
una vita piena… altrimenti chi ce lo farebbe fare a scegliere "strade
sterrate"? Sono strade sterrate, ma in compagnia… noi camminiamo con
chi ha già fatto questo cammino… chi "si è spogliato" "indifeso",
difeso solo dalla fiducia nel Padre!!!! Sono strade sterrate nelle
quali il nostro Autista ha già camminato… dobbiamo "solo" seguirlo!!!
Ma a questo punto sorge una domanda… ma ci sarà posto per tutti?
L'Autista ci farà entrare tutti?
Che cosa dice la "nostra valigia"?
Se guardiamo la nostra auto concreta e siamo noi a guidare…Il libretto
dell'auto dice 5 (almeno la nostra).
L'autista , se è il frate, dice: "l'importante è che siate tutti a sedere".
Le persone che vogliono essere caricate dicono: "quante ne vuoi (non
quante ne puoi) basta che ci sia posto per me" (l'alternativa infatti
sarebbe camminare per chilometri sotto il sole e quindi… caricami).
E se ti ferma la polizia? Non importa… qui controllano tutto ma se sei
anche in 15 tutto ok!!!! Basta saperlo!!!
Ma se l'autista è Dio… le cose cambiano… l'unico requisito è chiedere
di entrare e lasciare ciò che non è bene fuori… il posto c'è per
tutti!!!! E' un Autista che hagià percorso la strada… tutta la strada,
fino in fondo, fino alla fine (cf Gv 13,1). E' un autista che di
strade sterrate se ne intende… e non solo le ha percorse, ma ci ha
anche rassicurato… c'è posto per tutti ed è andato a prepararcelo … e
tutti staremo pure a sedere… ma allacciamoci le cinture…

Nella prima foto che ho allegato (se collegamento email-blog funziona
correttamente) potete riconoscermi, sono "quello bianco" insieme ad
alcuni (più di cinque!!!!) passeggeri, dopo avere celebrato la messa
in una stazione missionaria… la foto è un po' mossa… ora sapete il
perché ;-)
Nell'altra foto ecco una strada cittadina di pomeriggio… si può
intravedere un po' di polvere… visuale 50 metri…
Altre cose che imparato… allacciare subito la cintura di sicurezza e
farlo prima che l'auto parta… dopo sarebbe impossibile… perché? Venite
e vedete!!!! E se sei seduto dietro… allacciala ancora più
velocemente!!!!

2 commenti:

  1. sei docissimo. ho letto tutto con attenzione. mi sono emozionata. grazie per quello che fai. ti voglio bene carmela lagana'

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  2. "Abbi il coraggio e la fede/fiducia di cambiare strada..se la strada che hai percorso fin ora, non ti ha portato a niente.. Esci dalla rotonda, metti la freccia, parla con l'Autista!" E ancora.. "Rovistare la propria valigia e dire : ma questa cosa mi serve, oppure posso lasciarla.. l'ho portata per troppo tempo ed era pure pesante..!! Il cammino è una scelta mia!!!". Tante frasi mi hanno colpito di questo tuo racconto.. ma queste due in particolare, me le sono sentite entrare "dentro", mi hanno "attraversato l'Anima". Questi sono immensi "doni", che fai a tutti noi, attraverso i tuoi racconti. Credo che ognuno di noi, leggendo questo tuo racconto, si sia soffermato a riflettere sulla propria "valigia" personale.. ricevendo poi delle "piccole/grandi risposte" da se stesso.. Leggo.. ed è...CIELO LIMPIDO....!! Già, proprio così.. cielo LIMPIDO..! Perché ogni parola, ogni singola sillaba, si sente che non è buttata li a caso.. ma "si avverte" palesemente che c'è Dio alle tue spalle, che ti ABBRACCIA mentre scrivi.. Grazie per questi tuoi racconti che arricchiscono la nostra anima.. e che personalmente, " avverto" come un modo meraviglioso, "bizzarro", a tratti comico, attraverso cui, il Signore tramite TE, vuole parlare a tutti noi.. Grazie Marco... Sia benedetta la tua "penna" ! :) Simona

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